giovedì 13 novembre 2014

Tenerezza

L'altro giorno mi sono ritrovata a guardare delle vecchie fotografie.Non parlo di quelle foto che trovi custodite in vecchie scatole di latta.


Certo ho molto amato anche quelle foto lì. Le amo ancora oggi. Vecchie fotografie che le nonne tenevano in ordine in scatole rigide nelle quali avevo trovato delle immagini di mio padre prima da adolescente con una chitarra in mano, poi con la tuta militare e quel basco viola che lo palesava soldato del Genio guastatore.




Adesso non ho quasi più fotografie stampate su carta e credo che le ultime siano state sviluppate per un paio di esami all'università, quello di storia della fotografia e quello di rilievo ed infatti ritratti ci sono la tomba Brion di Scarpa e una vecchia costruzione abbandonata in mattoni poco distante da casa.






Da qualche anno tutta i miei ricordi sono "salvati" nelle pagine dei social, facebook, instagram...
Non ho nemmeno più cartelle dentro al pc, perchè le foto ormai le si scatta direttamente con il cellulare e siccome c'è bisogno di "far spazio nella memoria tutta intasata" va a finire che le cancello anche da lì. Perchè tanto le ho già caricate in internet.
L'ordine me lo fa Zuckerberg, con gli album, ci scelgo Titolo, descrizione e copertina, cosa potrei desiderare di più? Certo, un Lucano.
E se Facebook per qualche errore mi crashasse il profilo? IL PANICO. Può succedere. Ad una mia amica è successo. O magari se una mattina alzandomi decidessi di chiudere i vari account. O fbook finisse nell'oblio come è successo per messanger. 

Piuttosto scema e superficiale la cosa, ma mi spiacerebbe terribilmente non trovare più quella foto di quando in vacanza a Porto Sant'Elpidio non riuscivo a ricordare il nome dei bouganville e li associavao al bungabunga e una foto di Ale mi ci ritrae sommersa.
Una marea di ricordi che non esisterebbero più (magari le mie foto da qualche parte potrei anche averle salavate, ma coi tag come la mettiamo?).
Ammetto pure che mi piace terribilmente riguardare quelle foto, ricordare posti e persone, atmosfere, odori e sapori. Il più delle volte mi ci scappa pure un sorriso.

Così, qualche giorno fa, ho riaperto uno dei primi album che avevo caricato in facebook, era un mio compleanno di ben 5 anni fa, c'erano tutti i miei amici, anche quelli che (ah, questa stronza della vita!) non vedo più e c'era Giovanni.
Ecco, riguardando io e lui assieme mi è assalita tanta, tantissima tenerezza.










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